Il patrimonio culturale subacqueo
Quando si parla di patrimonio culturale subacqueo, non si parla solo di navi affondate. Questo concetto è molto più ampio e include tutte le tracce di esistenza umana che presentano un carattere culturale, storico o archeologico, e che sono sommerse parzialmente o totalmente, periodicamente o in permanenza, da almeno 100 anni (Convenzione UNESCO del 2001).
Dunque, quando parliamo di patrimonio culturale subacqueo, parliamo di navi con il loro carico, ma anche di aerei, strutture portuali o addirittura strutture inizialmente costruite a terra, che però con il tempo sono state sommerse dall’acqua.
Cos’è la Convenzione UNESCO del 2001?
La Convenzione è la regolamentazione giuridica internazionale del patrimonio culturale subacqueo. Infatti, anche se prima esistevano leggi singole che si occupavano del patrimonio culturale subacqueo, mancava un sistema giuridico internazionale che regolasse un tema tanto importante. La Convenzione nasce per riempire questo vuoto, e questa è una delle sue virtù maggiori.
La Spagna ha ratificato la “Convezione dell’UNESCO sulla protezione del patrimonio culturale subacqueo del 2001” il 6 luglio 2005, ottenendo così un impegno permanente rispetto alla difesa, lo studio e la valorizzazione di questo importante insieme di beni del patrimonio culturale.